Canone IV

La lettera domenicale


Sia per la soppressione dei dieci giorni dal mese di ottobre 1582 sia per i tre bisesti da omettersi ogni quattrocente anni, come nel libro sul nuovo metodo di riforma del calendario Romano e nella bolla sull'anno di correzione emanata dal sommo pontefice Gregorio XIII, è necessario interrompere il ciclo di 28 anni delle lettere domenicali che si ripete costantemenete e che finora è stato in uso nella Chiesa Romana. Proponiamo dunque la seguente tabella delle lettere domenicali da usarsi per tutti gli anni dopo il 15 ottobre 1582 (dopo la soppressione dei dieci giorni) fino all'anno 1700 escluso.


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|c|b|A|f|e|d|c|A|g|f|e|c|b|A|g|e|d|c|b|g|f|e|d|b|A|g|f|d|
|   |g|     |b|     |d|     |f|     |A|     |c|     |e| |
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Tabella delle lettere domenicali dal 15 ottobre dell'anno della correzione 1582 
(dopo la soppressione dei dieci giorni) e fino al 1700 escluso.

L'uso di questa tabella è questo: all'anno della correzione 1582, dopo il 15 ottobre (dopo la sottrazione dei dieci giorni), si attribuisce la lettera c della prima casella, e al seguente 1583 la lettera b, della seconda casella, e all'anno 1584 le lettere A, g della terza casella e così via si attribuiscono agli altri anni in ordine le altre caselle, finché si giunge all'anno proposto, tornando al principio della tabella ogni volta che essa si esaurisca. La casella in cui cade l'anno proposto, purché sia minore di 1700, darà la lettera domenicale dell'anno proposto. Se questa è unica l'anno sarà comune, se è doppia, l'anno sarà bisestile; e allora la lettera superiore indica sul calendario la domenica fino alla festa di S. Mattia, l'inferiore indica la domenica da questa festa fino alla fine dell'anno. Per esempio, sia da trovare la lettera domenicale dell'anno 1587. Conta dall'anno 1582 al quale attribuisci la prima lettera c fino all'anno 1587 attribuendo alle singole caselle i singoli anni (contando le lettere doppie come una sola casella) e l'anno 1587 cadrà sulla lettera d, che occupa il sesto posto nella tabella. Dunque per tutto quell'anno vale la lettera d, ed è un anno comune, perché ha una lettera semplice.

Di nuovo sia da trovare la lettera domenicale dell'anno 1616. Conta dall'anno 1582, come è stato detto, fino all'anno 1616 tornando al principio della tabella dopo che sia stata percorsa tutta, e perverrai alle lettere c, b, poste al settimo posto. L'anno è dunque bisestile, avendo una doppia lettera, e la lettera superiore c indicherà le domeniche dal principio dell'anno alla festa di s. Mattia e la lettera inferiore b nella restante parte dell'anno.

Tuttavia, per facilitare l'enumerazione per gli anni che distano di poco dal 1700 e per non essere costretti a tornare spesso all'inizio della tabella, è necessario comporre una tabella degli anni con questo sistema. Al 1582, dal quale inizia la tabella delle lettere domenicali, si aggiunga 28 e di nuovo 28 alla somma e così via, fino all'ultimo anno minore di 1700, per il quale questa tabella non sarà valida.

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| 1582  1610  1638  1666  1694 |
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Anni dai quali comincia la tabella delle lettere domenicali.
Quindi, se l'anno di cui si cerca la lettera domenicale è contenuto nella tabella degli anni, quell'anno avrà la prima lettera della tabella delle lettere domenicali. Se invece non vi è contenuto, bisogna prendere nella tabella l'anno immediatamente minore e da esso contare a partire dalla prima casella della tabella delle lettere domenicali fino all'anno proposto. In questo modo si arriva alla lettera domenicale senza bisogno di ritornare al principio della tabella. Sia l'anno proposto il 1638. che si trova nella tabella: la sua lettera domenicale sarà la c, che è la prima. Se l'anno proposto è il 1647, che non è in tabella, bisogna contare nella tabella delle lettere domenicali a partire dall'anno 1638, che è quello immediatamente più piccolo, fino al dato 1647, attribuendo l'anno 1638 alla prima casella e il seguente 1639 alla seconda, eccetera. In questo modo l'anno proposto 1647 cade nella decima casella, quella con la lettera f, che è la terza dopo il bisesto ed è la domenicale di quell'anno.

Finito l'anno 1699, in cui termina la validità della tabella superiore delle lettere domenicali, occorre adoperare la seguente tabella delle lettere domenicale, la cui validità inizia dall'anno 1700 ed è perpetua, purché si adoperi l'allegata tabella delle correzioni, in questo modo:
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|I|     |II|     |III|                                     |
|----------------------------------------------------------|
|d|b|A|g| f|d|c|b| A |f|e|d|c|A|g|f|e|c|b|A|g|e|d|c|b|g|f|e|
|c|     | e|     | g |     |b|     |d|     |f|     |A|     |
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Tabella perpetua delle lettere domenicali, dall'anno 1700 compreso, se verranno omessi tre bisesti ogni 400 anni.

 
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|     | Anni |     | Anni |     | Anni |     | Anni |
|-----|------|-----|------|-----|------|-----|------|
|   I | 1700 |   I | 5700 |   I | 9700 |   I |13700 |
|  II | 1800 |  II | 5800 |  II | 9800 |  II |13800 |
| III | 1900 | III | 5900 | III | 9900 | III |13900 |
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|   I | 2100 |   I | 6100 |   I |10100 |   I |14100 |
|  II | 2200 |  II | 6200 |  II |10200 |  II |14200 |
| III | 2300 | III | 6300 | III |10300 | III |14300 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 2500 |   I | 6500 |   I |10500 |   I |14500 |
|  II | 2600 |  II | 6600 |  II |10600 |  II |14600 |
| III | 2700 | III | 6700 | III |10700 | III |14700 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 2900 |   I | 6900 |   I |10900 |   I |14900 |
|  II | 3000 |  II | 7000 |  II |11000 |  II |15000 |
| III | 3100 | III | 7100 | III |11100 | III |15100 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 3300 |   I | 7300 |   I |11300 |   I |15300 |
|  II | 3400 |  II | 7400 |  II |11400 |  II |15400 |
| III | 3500 | III | 7500 | III |11500 | III |15500 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 3700 |   I | 7700 |   I |11700 |   I |15700 |
|  II | 3800 |  II | 7800 |  II |11800 |  II |15800 |
| III | 3900 | III | 7900 | III |11900 | III |15900 |
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|   I | 4100 |   I | 8100 |   I |12100 |   I |16100 |
|  II | 4200 |  II | 8200 |  II |12200 |  II |16200 |
| III | 4300 | III | 8300 | III |12300 | III |16300 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 4500 |   I | 8500 |   I |12500 |   I |16500 |
|  II | 4600 |  II | 8600 |  II |12600 |  II |16600 |
| III | 4700 | III | 8700 | III |12700 | III |16700 |
|---------------------------------------------------|
|   I | 4900 |   I | 8900 |   I |12900 |   I |16900 |
|  II | 5000 |  II | 9000 |  II |13000 |  II |17000 |
| III | 5100 | III | 9100 | III |13100 | III |17100 |
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|   I | 5300 |   I | 9300 |   I |13300 |   I |17300 |
|  II | 5400 |  II | 9400 |  II |13400 |  II |17400 |
| III | 5500 | III | 9500 | III |13500 | III |17500 |
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Tavola delle correzioni della tabella perpetua delle lettere domenicali dall'anno 1700, riportata sopra.

Se devi trovare la lettera domenicale di un anno non minore di 1700 vedi nella tabella della correzione quale numero romano sia a sinistra dell'anno proposto o (se questo non è in tabella) di quello immediatamente minore, e segnalo nella tabella perpetua delle lettere domenicali. Se attribuisci alla casella con questo numero romano l'anno trovato nella tabella della correzione, alla successiva casella l'anno successivo e così via, finché non giungi all'anno richiesto, tornando all'inizio della tablla se necessario, arriverai alla tabella della lettera domenicale che cerchi. Se essa è semplice, l'anno proposto sarà comune, se invece sarà doppia, l'anno proposto sarà bisestile. Fanno eccezione gli anni secolari nei quali si omette il giorno intercalare, cioè tutti e soli quelli presenti nella tabella delle correzioni. In essi infatti, siccome sono comuni, occorre prendere, delle due lettere trovate, solo quella inferiore, tralasciando la superiore, che era stata usata l'anno precedente. Negli anni secolari bisestili, che sono quelli che non sono scritti nella tavola, bisogna prendere entrambe le lettere, come negli altri anni bisestili.

Esempio. All'anno 1710 corrisponde nella tabella della correzione il numero romano I, visto che l'anno in questione non compare nella tabella e quindi bisogna prendere quello immediatamente inferiore, ossia il 1700 cui corrisponde il numero I. Quindi se dall'anno 1700 che si trova in tabella si conta casella per casella nella tabella delle lettere domenicali fino all'anno proposto 1700, iniziando dalla casella sopra la quale vi è il numero romano I che è stato trovato nella tavola delle correzioni, s trova la lettera domenicale e, seconda dopo il bisestile, e quindi l'anno 1700 sarà comune e secondo dopo il bisestile. Ancora, all'anno 1912 corrisponde nella tavola delle correzioni il numero romano III. Contando allora dall'anno 1900 trovato nella tavola nella tabella delle lettere domenicali casella per casella, cominciando dalla nona, cioè quella sopra la quale è posto il numero III, e fino all'anno 1912, troveremo due lettere domenicali, g, f, quell'anno sarà bisestile. Inoltre all'anno 1800 nella tavola delle correzioni corrisponde il numero romano II al quale nella tabella delle lettere domenicali corrispondono le due lettere f,e. Di esse servirà solo la seconda, e, perché quell'anno è comune e la lettera superiore f fu quella dell'anno precedente 1799. Infine, all'anno 3600 corrisponde nella tavola delle correzioni il numero romano III a fianco dell'anno 3500 che è quello immediatamente più piccolo. Se allora dall'anno 3500 nella tabella delle lettere domenicali si enumerano le caselle, iniziando dalla nona avente il numero III si troveranno le due lettere b, A, che vanno prese entrambe in quanto quell'anno centesimo è bisestile, non trovandosi nella tavola delle correzioni.

Anche qui occorrerà l'artificio sopra descritto per rendere l'enumerazione più facile. Cioè occorre coistruire una tabella di anni che avanzi per successive addizioni di 28 all'anno trovato nella tabella. Così per esempio all'anno 3500 si passa alla somma 3528 e così via, fino a che l'ultima somma sia minore di 3700. In quest'anno occorrerà prendere nella tabella delle lettere domenicali un altro numero romano, come appare nella tabella delle correzioni. Composta questa tabella degli anni, subito sapremo da quale anno occorra cominciare l'enumerazione delle lettere domenicali. In questo modo, per rimanere all'ultimo esempio, sotto il numero romano III cominceremo la numerazione dall'anno 3584 che è quello nella tabella degli anni immediatamente più piccolo dell'anno proposto 3584, che è, di quelli nella tabella degli anni, l'immediatamente minore dell'anno proposto 3600, il quale cadrà nella tabella delle due lettere b, A, come sopra.


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| 3500  3528  3556  3584  3612  3640  3668  3696 |
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Anzi, questa stessa tabella potrà adattarsi a qualsiasi anno centesimo della tabella delle correzioni, si al posto di 3500 si prende qualsiasi altro centesimo; ed in qualsiasi centesimo in corrsipondenza dei numeri I, II la mumerazione inizia ndallo stesso centesimo e poi dagli anni 28, 56, 84 dopo quel centesimo; Nei centesimi corrispondenti al numero III si parte dallo stesso centesimo e poi dagli anni 28, 56, 84 dopo quel centesimo e da 12, 40, 68, 96 dopo il centesimo successivo. Così nella tabella riportata la numerazione va iniziata dallo stesso centesimo 3500 corrispondente al numero III nella tabella delle correzioni, e poi da 28,56,84 dopo il 3500 e da 12, 40, 68, 96 dopo il 3600 che segue immediatamente il centesimo 3500.

La costruzione della tabella delle correzioni è facilissima. Progredisce infatti per tutti gli anni centesimi che non sono bisestili, omettendo i centesimi bisestili, perché in quelli si interrompe la successione delle lettere domenicali, ma in questi no. Perciò dopo tre anni centesimi se ne omette uno, perché è bisestile. Di poi, come vedi, i numeri romani I, II, III si ripetono in ordine.

Da ciò sarà facile a chiunque estrarre dalla nostra tabella perpetua una tabella valida per il proprio tempo particolare. Se infatti si compone la tabella delle 28 lettere domenicali, cominciando dalla casella di quel numero romano che nella tabella delle correzioni corrisponde all'anno centesimo, si preparerà la tabella valida da quell'anno centesimo fino al successivo anno centesimo presente in tabella, questo escluso. Tuttavia, delle due lettere che corrispondono all'anno centesimo dal quale inizia la validità della tabella, occorre prendre solo la seconda, trascurando la prima. Con questo criterio è stata costruita la segente tabella, la cui validità va dall'anno 1800 alla fine del 1899, con la regola che per l'anno 1800 la lettera domenicale sia la e, cioè la seconda delle prime due f, e. Il seguente anno 1801 la lettera domenicale è d, eccetera.

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|f|d|c|b|A|f|e|d|c|A|g|f|e|c|b|A|g|e|d|c|b|g|f|e|d|b|A|g|
|e|     |g|     |b|     |d|     |f|     |A|     |c|     |
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Tabella delle lettere domenicali dall'anno 1800 fino al 1900 escluso.

Speditamente anche trovammo la lettera domenicale di qualunque anno in perpetuo sia prima che dopo la correzione, dall'antico ciclo solare, o ciclo di 28 anni delle lettere domenicali, che fino ad oggi è stata usata nella Chiesa. Qui dunque, assieme con la tavola della correzione, che contiene tutti gli anni centesimi, in modo che ogni quarto anno centesimo sia bisestile e così ripeta lo stesso numero romano, e va così:
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|V|     |VII|     |II|     |IV|     |VI|     |I|     |III|     |
|--------------------------------------------------------------|
|g|e|d|c| b |g|f|e| d|b|A|g| f|d|c|b| A|f|e|d|c|A|g|f| e |c|b|A|
|f|     | A |     | c|     | e|     | g|     |b|     | d |     |
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Antico ciclo solare o ciclo ventottennale delle lettere domenicali, reso valido in perpetuo.


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|      |  Anno     | |      |  Anno     | |      |  Anno     |
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|   V  |     1     | |  VI  |  3100     | |  VI  |  5000     |
|   V  |  1582     | |  VI  |  3200 bis.| | VII  |  5100     |
|detratti 10 giorni| | VII  |  3300     | | VII  |  5200 bis.|
|   I  |  1582     | |   I  |  3400     | |   I  |  5300     |
|   I  |  1600 bis.| |  II  |  3500     | |  II  |  5400     |
|------------------| |------------------| |------------------|
|  II  |  1700     | |  II  |  3600 bis.| | III  |  5500     |
| III  |  1800     | | III  |  3700     | | III  |  5600 bis.|
|  IV  |  1900     | |  IV  |  3800     | |  IV  |  5700     |
|  IV  |  2000 bis.| |   V  |  3900     | |   V  |  5800     |
|   V  |  2100     | |   V  |  4000 bis.| |  VI  |  5900     |
|------------------| |------------------| |------------------|
|  VI  |  2200     | |  VI  |  4100     | |  VI  |  6000 bis.|
| VII  |  2300     | | VII  |  4200     | | VII  |  6100     |
| VII  |  2400 bis.| |   I  |  4300     | |   I  |  6200     |
|   I  |  2500     | |   I  |  4400 bis.| |  II  |  6300     |
|  II  |  2600     | |  II  |  4500     | |  II  |  6400 bis.|
|------------------| |------------------| |------------------|
| III  |  2700     | | III  |  4600     | | III  |  6500     |
| III  |  2800 bis.| |  IV  |  4700     | |  IV  |  6600     |
|  IV  |  2900     | |  IV  |  4800 bis.| |   V  |  6700     |
|   V  |  3000     | |   V  |  4900     | |   V  |  6800 bis.|
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Tavola della correzione dell'antico ciclo solare

Se dunque cerchi la lettera domenicale di qualunque anno dato, vedi nella tavola della correzione quale numero romano sia a sinistra dell'anno proposto o (se questo non è nella tavola) dell'anno immediatamente minore e notalo nel ciclo solare. Se da questo compreso enumeri tante caselle delle lettere domenicali, procedendo verso destra e se del caso tornando al principio della tabella, quante sono le unità nel numero del ciclo solare corrente (che trovi nel canone 3), cadrai nella casella della lettera domenicale che cerchi. Se questa è semplice l'anno proposto sarà comune, se è doppià, sarà bisestile, eccettuati quegli anni centesimi in cui il giorno intercalare viene omesso, e questi sono tutti e soli quelli che nella tavola della correzione non hanno la sillaba "bis.". In essi, che sono anni comuni, bisogna prendere la lettera inferiore delle due trovate, trascurando la superiore, perché questa fu la domenicale dell'anno precedente. Negli altri anni centesimi, quelli bisestili, bisogna prendere entrambe le lettere, come negli altri anni bisestili.

Esempio. All'anno 1699 corrisponde nella tavola della correzione il numero romano I vicina al numero 1600 che è quello immediatamente minore. Poiché per l'anno 1699 il numero d'oro è 28, occorre conatre 28 caselle delle lettere domenicali, a partire da quella sopra la quale è il numero I, fino alla lettera d, che sarà la lettera domenicale di quell'anno, terza dopo il bisestile. Ancora all'anno 1700 corrisponde nella tabella il numero romano II e il numero del ciclo solare è 1. Nella prima casella delle lettere domenicali sotto il numero romano II, delle due lettere d, c l'inferiore sarà la lettera domenicale di quell'anno, perché è anno comune e perché la superiore, d, fu domenicale l'anno precedente 1699, come è chiaro dal precedente esempio. Infine, all'anno 2000 corrisponde della tavola della correzione il numero romano IV, e il numero del ciclo solare è 21; per questo, se si contano 21 caselle delle lettere domenicali, iniziando dalla casella del numero romano IV, si trovano le due lettere b, A, che entrambe sono le domenicali di quell'anno, che è bisestile. Ma il metodo precedente è più veloce, perché non richiede il ciclo solare.



Traduzione di Giuseppe Giudice - l'originale latino, trascritto da Rodolphe Audette si trova a questa pagina.

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